Assolutamente no! Se nelle soluzioni a flusso incrociato lo scambiatore di calore ci permette di recuperare il 90% del calore ottenendo in immissione un’aria calda e con basse umidità, nelle soluzioni a flusso semplice la bassissima portata d’aria che entra nell’ambiente (0,25-0,5 v/h) si va a miscelare e neutralizzare con l’aria presente all’interno dell’ambiente, rendendo di fatto impercettibile la differenza di temperatura.
Gli ingressi aria sfruttano un sistema del tutto meccanico e naturale: una corda sensibile all’umidità legata a due alette. Quando nell’ambiente c’è umidità, la corda si tende facendo aprire le alette e permettendo il passaggio dell’area, in alternativa la corda si rilassa ottenendo la chiusura delle alette e riducendo il flusso d’aria. Mentre i dispositivi di estrazione sono collegati alla corrente elettrica e hanno un consumo alla massima velocità di 4 W/h, meno di una radio sveglia! Ovviamente, i dispositivi lavoreranno raramente a quella velocità poiché l’obiettivo è di avere una condizione di umidità stabile all’interno dell’appartamento.
L’ozono (O3, stato allotropico dell’ossigeno) è un gas instabile composto da tre atomi di ossigeno che non richiede e non lascia alcun residuo chimico ma solo ossigenoi molecolare. Si tratta di un forte ossidante in grado di reagire con le sostanze organiche siano essi virus, batteri o spore. Il suo effetto battericida, fungicida e inattivante dei virus è noto da tempo secondo un raggio di azione molto ampio che va dalla deodorizzazione alla sterilizzazione.
L’Ozono, anche a livelli superiori 0,2 ppm (soglia di percezione del suo odore) non è dannoso per la salute.
L’Ozono può diventare dannoso per la salute solo ad alte concentrazioni.
Per esposizioni brevi la concentrazione massima può raggiungere i 0,3 ppm.
Ai fini della sterilizzazione e disinfezione bisogna raggiungere un livello di concentrazione pari al 25-30% dell’esposizione massima per 24 ore.
L’esposizione prolungata ad alti livelli, superiori a circa 100 ppm, produce nausea e mal di testa.
Per il trattamento di disinfezione in presenza di animali o persone bisogna calcolare con precisione la cubatura d’aria da trattare per definire i tempi esatti di funzionamento al fine di evitare ogni possibile errore che potrebbe essere dannoso per la salute.
Esistono comunque in commercio ozonizzatori adatti alla permanenza con programmi già definiti in base alla metratura da trattare.
La potenza ossidante dell’ozono, in presenza di uso continuativo o di importanti quantità, può danneggiare/degradare alcuni materiali come la plastica o il caucciù o alcune guarnizioni.
Si consiglia sempre un uso temporizzato e con giuste quantità di ozono. In questo modo la eventuale degradazione potrà essere controllata e comunque percettibile dopo anni di esposizione ed utilizzo.